Bertani Le Miniere di Novare Valpolicella Classico

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Bertani Le Miniere di Novare Valpolicella Classico DOC

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Le Miniere di Novare di Bertani è una Valpolicella Classico di carattere, ma senza soggezione. Un rosso succoso e limpido, proveniente da un singolo vigneto, che mostra quanto possa essere elegante e scorrevole la Valpolicella. Perfetto per chi cerca qualcosa di più della classica “Valpolicella da pizzeria”, senza rinunciare alla facilità di beva.

Origine e terroir

Il vino nasce nella Valpolicella Classica, nella Tenuta Novare ad Arbizzano di Negrar. Le Miniere è un piccolo vigneto esposto a sud-sud-ovest, disposto su due terrazze per poco più di quattro ettari, situato proprio sopra le antiche gallerie delle vecchie “Miniere di Novare”. I suoli, ricchi di calcare, detriti e depositi alluvionali, danno vita a rossi vibranti, fini e leggermente speziati.

Vitigni

Le Miniere di Novare è prodotto con vitigni autoctoni: Corvina Veronese come struttura portante, affiancata da Corvinone e da una quota minore di Rondinella. La Corvina apporta ciliegia e piccoli frutti rossi, il Corvinone dona profondità e succosità, la Rondinella completa il taglio con una delicata nota speziata. Le uve provengono esclusivamente da questo vigneto e sono raccolte a mano.

Affinamento e vinificazione

Dopo la vendemmia le uve vengono diraspate e fermentano in vasche d”acciaio inox a temperatura controllata, con un”estrazione volutamente delicata. In seguito il vino matura per circa sei-nove mesi in vasche di cemento. Questo affinamento in contenitori neutri esalta freschezza e impronta minerale, senza aggiungere aromi di legno. Segue un ulteriore riposo in bottiglia di almeno sei mesi.

Carattere e gusto

Nel calice Le Miniere di Novare si presenta di un rosso rubino brillante. Al naso dominano ciliegia fresca e frutti rossi, accompagnati da eleganti note di pepe bianco e spezie fini. In bocca è agile e succoso, con acidità ben integrata, tannini molto morbidi e una chiusura lunga, tesa e piacevolmente sapida, che invita subito a un nuovo sorso.

Abbinamenti, temperatura di servizio e maturità di consumo.

Questa Valpolicella Classico è un compagno versatile a tavola: ideale con antipasti di salumi, pasta con sughi leggeri di carne bianca, piatti di pollo, tacchino o vitello e formaggi non troppo stagionati. Si consiglia di servirla leggermente fresca, intorno ai 14-16 gradi, in calici da rosso di media grandezza. Grazie al suo profilo sottile e fresco dà il meglio nei primi anni, ma può evolvere con grazia per un breve periodo in cantina.